giovedì 27 febbraio 2014
Lezione di panini
Oggi ho deciso di non parlare di una sola ricetta, ma di un concetto che come saprete mi sta particolarmente a cuore: il panino.
Un panino per un gourmet come me non è solo pane con all'interno un po' di affettato, ma una vera e propria opera d'arte sotto forma di ricetta, per cui voglio parlarvi della mia idea di panino e dei miei metodi di preparazione che seguo rigorosamente nelle mie performances.
L'idea del panino
Come precedentemente ho asserito, un panino è una vera e propria ricetta, e come tale va innanzitutto strutturata come idea. Dobbiamo quindi capire cosa vogliamo dal panino, se lo desideriamo grasso, magro, saporito, delicato, morbido, croccante, ecc.
Detto ciò, dobbiamo selezionare gli ingredienti migliori, che non dovranno essere moltissimi altrimenti finiremo solo per combinare un pasticcio dai gusti incomprensibili. Meglio scegliere la semplicità e la preziosità delle materie prime, lavorate egregiamente.
La preparazione del panino
Per preparare un panino degno di nota occorre seguire determinate regole e passaggi, non si può agire alla rinfusa, pena il cattivo risultato.
-Partiamo dal pane, che dev'essere fragrante e morbido all'interno, non eccessivamente biscottato ma nemmeno troppo morbido. Insomma, deve sentirsi sotto i denti. Personalmente preferisco un buon pan focaccia o un equivalente simile per i panini con carne, mentre pane integrale o comunque saporito per quelli di verdura. Un consiglio: provate ogni tanto il pane di zucca, è strepitoso.
-Ma il pane da solo non basta, poiché deve assumere gli umori del contenuto per essere succoso, tale per cui è necessario aggiungere all'interno del pane tagliato un liquido, che sia olio extravergine d'oliva, la salsa della carne o delle verdure, o una salsa in buone dosi, in modo che il pane assorba il tutto e non schizzi mentre lo si mastica.
-Ora veniamo all'ingrediente principale del panino, che può essere carne o verdura, ma l'importante è che sia calda, morbida, succosa e gustosa. Questo ingrediente deve essere il protagonista, quindi deve essere valorizzato in quanto deve sentirsi principalmente il suo sapore. Cotture forti e spezie saranno i vostri alleati.
-Per quanto riguarda gli ingredienti secondari, che come dicevo prima consiglio essere pochi, essi dovranno accompagnare il concetto dell'ingrediente principale, esaltandolo ma non distruggendolo. Per questo io diffido di grosse foglie di insalata o fettazze di pomodoro, meglio ridurre ingredienti simili per mantenere il tema del panino. Tenuta questa regola potete sbizzarrirvi, dalle scaglie di parmigiano al bacon croccante, passando per delle carote saltate.
-Last but not the least, la cremosità: il panino dev'essere un momento avvolgente, allappante e godereccio, per cui deve avere un legante di qualche tipo. lavoro principale lo fanno le salse, che avrete per la maggior parte spalmato sul pane, più una goccia al centro in modo che si spanda senza sgocciolare. Preferite una singola salsa saporita che più salse, non carichiamo il palato di sapori inutili. Altra possibilità è del formaggio fondente, o una crema di verdura.
Bevanda abbinata
Se avete seguito queste regole, servirà una bevanda che sgrassi un po' la bocca dall'allappamento, per cui diffidate delle bibite preferendo una sana birra, un vino frizzante o un cocktail fresco.
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