lunedì 18 marzo 2013
Recensione - Mag Mell
Il 17 marzo accade un avvenimento molto folkloristico, ovvero il famoso festeggiamento di San Patrizio, patrono d'Irlanda. Nel 2006 feci una lunga vacanza studio a Dublino, e rimasi affascinato da questa terra meravigliosa, quindi per celebrarla quest'anno ho deciso di fare visita a un vero pub irlandese nella mia zona.
Informandomi sulle varie possibilità mi salta all'occhio il sito di questo pub di nome Mag Mell, con tanto di foto, storia, leggende ecc, per cui assoldo la mia truppa che entusiasta acconsente alla trasferta alessandrina.
Naturalmente prenoto via mail con quattro giorni d'anticipo, e mi viene data la conferma.
Per la serata decido di vestirmi da leprecauno, noto folletto irlandese dal caratteristico completo verde, per celebrare il tutto al 100%.
Arriviamo al locale, facilmente raggiungibile con una mappa, e al primo impatto si presenta come un vero pub irlandese, verde da tutte le parti, affreschi dell'Irlanda, orpelli da tutte le parti, legno e casino.
Nell'entusiasmo generale mi avvicino al bancone tentando di incrociare gli sguardi di due proprietari/camerieri, i quali vedendomi non solo non si avvicinano, ma mi danno le spalle e si danno lentamente alla fuga. Sorpreso becco al volo un terzo lavorante e gli comunico della mia prenotazione via mail, al che lui mi guarda, mi ride in faccia e se ne va dicendo "Seh via mail".
Esterrefatto blocco un cameriere e gli ripeto la mia richiesta, sentendomi rispondere "Seh vabbè, in ogni caso vi è andata bene che si è liberato ora un tavolo". Imbufalito come pochi per il palese menefreghismo di questa gente mi vado a sedere al tavolo e mi approprio di un menù, che risulta essere solo vagamente irlandese contenendo piatti commerciali di bassa levatura.
In memoria dei bei momenti passati a Dublino ordino una Kilkenny, la mia birra irlandese preferita, e dopo una notevole attesa arriva questo piscio sciacquerello contenente per 1/3 acqua, tanto da non sentirsi nemmeno il frizzante tipico della birra.
Dopo un secolo arriva il cibo, che ci viene scagliato sul tavolo come se fossimo dei fottutissimi carcerati, mentre il cameriere ci guarda imbronciato.
Il cibo risulta di buona qualità, ma dalle porzioni vergognosamente ridotte per il prezzo proposto (basti pensare che un panino con un hamburger che complessivamente sarà stato 100 grammi veniva 8 euro). Esaminando a fondo il menù appare palese che i prezzi sono stati palesemente gonfiati rispetto al loro valore di mercato, almeno del 150%.
Di colpo balza all'orecchio la musica filodiffusa, solo ed esclusivamente grandi successi di gruppi british, e improvvisamente l'occhio cade sulle cose appese alle pareti che si rivelano in parte come pro-Inghilterra o filo-inglesi.
A mio parere, nessuno dei proprietari o fondatori ha mai visto l'Irlanda più che in cartolina.
Il mio commento finale: uno schifo nella merda, una maleducazione senza precedenti, prezzi cari per cibo scarso, birra annacquata, prenotazioni truffa, il completo ignorare della festività di San Patrizio. Se mi proponessero di andare nuovamente al Mag Mell, preferirei stare a casa da solo in una stanza buia.
View Larger Map
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Tristemente confermo....
RispondiElimina