sabato 6 aprile 2013
Agnello al forno con cipolline agrodolci e patate
L'agnello è una delle mie carni preferite, gustoso, grasso, buono in ogni maniera. Una ricetta un po' complessa, ma eccellente.
PS: la presentazione non è fatta da me, ma dalla genitrice, eravamo piuttosto di fretta.
Ingredienti
Per l'agnello
-1 coscio di agnello da 2 kg
-1 bicchiere di brandy
-pancetta a fette
-aglio
-prezzemolo
-salvia
-alloro
-olio extravergine d'oliva
-sale
-pepe
-vino bianco Erbaluce
Per i contorni
-500 grammi di cipolline borettane
-2 cucchiai di zucchero
-1 bicchiere di aceto di vino bianco
-2 fette spesse di speck a dadini
-olio d'oliva extravergine
-70 ml di salsa di pomodoro
-brodo vegetale caldo
-patate bollite
L'agnello:
La sera prima preparate un trito con aglio, rosmarino, salvia, prezzemolo e pancetta, quindi lardellate con il composto l'agnello, salate, pepate e sfregate con uno spicchio d'aglio.
Massaggiate la coscia con l'olio, bagnatela con un bicchiere di brandy e lasciatela marinare in una teglia per la notte.
Il giorno successivo rosolatela a fuoco vivace nella stessa teglia, aggiungete un bicchiere di vino e fate evaporare, dopodiché mettetela in forno a 200° per un paio d'ore, rigirandola ogni 30 minuti e spennellandola con il suo sugo. Se dovesse risultare troppo asciutta bagnate ulteriormente col vino.
I contorni:
Pulite e lavate le cipolline, mettetele in una padella con un po' d'olio e lo speck e fatele rosolare un paio di minuti, salate, pepate, aggiungete la salsa di pomodoro e il brodo, mescolando.
Fate cuocere aggiungendo il brodo un po' alla volta e mescolando per 30-40 minuti, dopodiché aggiungete zucchero e aceto e fate caramellare a fiamma alta per un paio di minuti.
Servite l'agnello con le cipolline e le patate bollite a fette, che riequilibreranno il piatto dall'eccessiva sapidità.
L'opinione del goloso
Sebbene le patate bollite siano ideali per questo piatto, io che non temo l'eccessiva sapidità preferisco delle belle e burrose patate al forno col rosmarino.
Vino abbinato
L'Erbaluce usato in cottura, che con la sua intensità non fa rimpiangere un rosso.
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