domenica 22 novembre 2015

Recensione - CioccolaTò e Sen Mi Ya


Prima recensione dopo la mia trasferta torinese, peraltro di un'intera giornata di fatiche degustative.
Mi ritrovo con la mia compagine vercellese in piazza Castello, e scendiamo lesti in via Roma per arrivare in piazza San Carlo dove sapevamo tenersi la fiera, ma sorprendentemente scopriamo che già diversi stand si possono trovare lungo il viale, e così partono i primi acquisti fatti di liquori al cioccolato, che non posso che ritenere notevoli essendo all'atto pratico veramente difficile equilibrare alcool, cioccolato e aromatizzazioni varie.
Arriviamo in piazza, e ci mettiamo in coda per un mini-stand sopraelevato in cui una signorina, in cambio di una risposta esatta a una domanda legata al cioccolato, elargisce gratuitamente deliziosi cioccolatini, cosa che comunque fa cultura e non impegna più di tanto.
Ci spostiamo alla nostra sinistra allo stand Eraclea che propone mille tipi di cioccolata calda che purtroppo si rivela un po' carente in quanto non ha nulla più che la solita Eraclea da bar. Non male eh, ma mi aspettavo una marcia in più.
Dopo aver ricevuto gratuitamente dei gianduiotti, che male non fa, ci spostiamo schivando e lanciando anatemi contro lo stand dei Pangoccioli, e ci appropinquiamo a un baracchino dove si vendevano, tra le altre cose, delle dubbie sperimentazioni di praline alle bacche, che poi non si sono rivelate un granché.
Scartiamo dall'altra parte della piazza e inizia il vero piacere: montagne di cioccolato di ogni tipo, dolci cioccolatosi e blocchi grezzi, purezza e aromatizzazione, insomma una discesa nell'abisso della golosità senza fine.
Peccato solo che non s'avesse un paio di giorni per poter assaggiare tutto, che peraltro in genere non risulta neanche troppo caro!
Dopo una pausa di relax presso il Paradice, un bar che un tempo valeva qualcosa e adesso è solo un frutto dell'orrore primevo dai prezzi ai confini della realtà, ci rechiamo verso il Sen Mi Ya di via San Quintino trovandoci con altri amici, ed entriamo.
Il locale è molto caldo, quasi soffocante, ma all'esatto minuto della nostra prenotazione veniamo fatti accomodare.
I camerieri sono lesti ed efficienti, non il top della simpatia, ma sanno fare il loro mestiere.
Il menù è vario, e si può ordinare a sbafo senza ritegno. Io mi lancio su un all sushi/sashimi, e con risultati eccellenti: il sushi è molto buono, e il sashimi è tagliato a fettone spesse.
Inoltre, cosa rara in questo tipo di locali, le ordinazioni successive alla prima sono veloci ed egualmente squisite.
L'unico grande peccato è che verso mezzanotte la cucina chiuda, e quindi non si può abboffarsi ad oltranza.
Alla cassa il portafoglio non piange, dato il menù fisso.
Ultima ma non ultima chicca prima di tornare a casa è una Torino agghindata per le feste, che riluce di una magica luce che fa tornare bambini.
Tutto meraviglioso, senza alcun dubbio.

La location del CioccolaTò



e quella del Sen Mi Ya

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